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Attività promossa dal Comune di Rimini con la partecipazione di Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Italia contemporanea della provincia di Rimini in collaborazione con Alcantara Teatro Ragazzi ANPI, Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, di Rimini Associazione culturale ARE ERE IRE - Cibo per giovani menti Mémorial de la Shoah, Parigi Storia per Tutti Viale dei Ciliegi 17
"L’esperienza di cui siamo portatori noi superstiti dei lager nazisti è estranea alle nuove generazioni dell’Occidente, e sempre più estranea si va facendo a mano a mano che passano gli anni… Per noi, parlare con i giovani è sempre più difficile. Lo percepiamo come un dovere, ed insieme come un rischio: il rischio di apparire anacronistici, di non essere ascoltati.
Curata da Alessandra Minerbi, con la consulenza di Liliana Picciotto e Michele Sarfatti, la mostra documenta, in modo scientifico e completo, la storia della persecuzione antisemita in Italia, dalla campagna stampa del 1938 fino alla deportazione ad Auschwitz, luogo principale di sterminio degli ebrei della penisola.
L’anno 1938 segnò la decisione del governo fascista di Benito Mussolini di adottare una legislazione contro gli ebrei volta ad isolarli dal resto della società, a privarli dei diritti fondamentali e a spingerli a emigrare dalla Penisola.
Mauthausen, Gusen, Hartheim
Situato a 25 km dalla città austriaca di Linz, il campo di concentramento di Mauthausen, con la sua rete di numerosi sottocampi (tra cui Gusen, uno dei maggiori) fu complessivamente il luogo in cui tra il 1938 (poco dopo l’annessione dell’Austria da parte della Germania nazista) e il 5 maggio 1945 (quando fu liberato dall’undicesima Divisione dell’esercito statunitense) furono imprigionate circa 190.000 persone, di cui la metà non sopravvisse alle drammatiche condizioni di internamento o fu uccisa con vari metodi, tra cui esecuzioni sommarie, fucilazioni di massa, assassinio nella camera a gas del campo, esperimenti medici e torture.
A seguire, dibattito coordinato da Laura Fontana, responsabile Attività di Educazione alla Memoria Comune di Rimini e responsabile Italia del Mémorial de la Shoah di Parigi, Patrizia Di Luca, responsabile Centro di Ricerca sull’Emigrazione (Università degli Studi della Repubblica di San Marino) e Antonio Mazzoni, Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea di Rimini.
La Giornata europea dei Giusti nasce nel 2012 per ricordare tutti gli uomini e le donne che hanno operato per salvare vite umane nei genocidi e nelle diverse situazioni di conflitto, violenza ed ingiustizia, tutelando la dignità umana ed i diritti umani.
Attività di Educazione alla Memoria anno scolastico 2017-2018
Ai 40.000 italiani, uomini, donne e bambini, che per ragioni diverse furono deportati nei campi di concentramento e di sterminio nazisti da cui molti non sopravvissero o tornarono segnati per sempre nel fisico e nell'anima. Possa il nostro impegno di tener vivo lo studio della storia servire anche a onorare la loro memoria.
Caro tredicenne di Roma,
non ci conosci ma facciamo presto a presentarci. Siamo l’Attività di Educazione alla Memoria del Comune di Rimini. Questa è la nostra carta d’identità: dal 1964 ad oggi, sono più di duemila i ragazzi delle scuole di Rimini che hanno avuto l'opportunità di approfondire la conoscenza storica della deportazione e della Shoah, visitando un campo di concentramento o di sterminio, o un luogo della memoria legato ai crimini commessi dal nazismo e dal fascismo.
(I viaggi ad Auschwitz come rimedio per una società affetta dal declino della storia? Un esempio di insegnamento della Shoah: i Treni italiani della memoria per Auschwitz.)
Saggio di Laura Fontana per The Holocaust and the Contemporary World, volume collettivo edito dall'Università di Gdanks (Danzica, Polonia) a cura di Wojciech Owczarski - Collana "Jednak Ksiazki" (Books Now), n. 6/2016
Il centro di documentazione sul lavoro coatto a Berlino sta lavorando alla realizzazione della mostra permanente dedicata alla storia degli internati militari italiani.
La mostra sarà allestita all'interno di una baracca del centro di documentazione NS-Zwangsarbeit a Berlino e la sua inaugurazione è prevista per settembre 2016.
Leggi un'introduzione alla mostra a cura di Daniela Zeppert.